Il fresco di questa mattina mi ha permesso di usare la bicicletta anche per arrivare al lavoro. E' la prima volta che per un po', credo, non ripeterò, visto che da domani Nicole ritorna a scuola e con questo noi riprenderemo il vecchio ritmo.
L'esperienza è stata piacevole, molto piacevole, e certo aiutata sia dalla bicicletta in un perfetto stato, sia dalla totale assenza di afa. A questi elementi ho poi aggiunto la decisione di limitare il percorso di una stazione, consentendomi quindi di camminare un po' ed avere così il tempo di far asciugare il sudore sulla schiena (dovuto allo zaino).
Tra gli elementi positivi, però, devo anche sottolineare che in Corso Vittorio Emanuele ho trovato quasi zero "traffico pedonale". Questo è, senza dubbio, uno dei più grossi problemi che incontro al pomeriggio tornando a casa e che qualche volta mettono a rischio la mia incolumità... non ricordavo che per andare in bicicletta a Milano fossero richieste abilità slalomistiche. E' vero che chi va in bicicletta è il primo che deve stare attento, ma il pedone dovrebbe, almeno, avere l'accortezza di camminare guardando avanti e non solo ed esclusivamente il cellulare, soprattutto quando si trova in una zona pedonale dove è consentito il traffico alle biciclette.
lunedì 7 settembre 2009
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