venerdì 18 settembre 2009

io pedalo e tu stai fermo... bello vero?


Sparisce la pioggia e posso, finalmente, riprendermi una bicicletta. Questa volta sono baciato dalla fortuna visto che la bicicletta non ha un, dico un, difetto: ruote gonfie, cambio in buono stato, persino il sellino era già all'altezza giusta... l'unico neo era la bandierina promozionale del 67° Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo che si svolge da oggi a lunedì 21. Ne avrei preferita una non pubblicitaria, ma vabbè... tutto questo fa parte del servizio e non mi infastidisce più di tanto.

La cosa più bella, comunque, è che l'utilizzo della bicicletta mi ha permesso di ritornare a casa molto più velocemente rispetto all'uso degli autobus o, peggio, della macchina. Corso Monforte e Via Senato erano un parcheggio che si muoveva più lentamente dei pedoni stessi e, vista la precedente esperienza, mi immagino che Via della Moscova o Via Pontaccio fossero nelle stesse identiche condizioni.

Ammetto che ho goduto come un riccio a pedalicchiare tra le macchine ferme, sorridendo quando vedevo le espressioni di tristezza, di fretta e di nervosismo, ridacchiando persino quando sentivo inutili colpi di clacson di chi, probabilmente, aveva prossi problemi mentali. Mi è persino quasi dispiaciuto raggiungere San Babila ed iniziare il lungo tratto senza macchine sino a Largo Cairoli, dove mi sono ritrovato, nuovamente, per poche centinaia di metri in mezzo a macchine ferme... lo so, sono piccole soddisfazioni che fanno bene al morale.

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