venerdì 11 dicembre 2009

due domande... due semplici domande

Questo è stato il mio pensiero quando ieri, mentre bikemi-avo tornando a casa, ho incrociato in via Dante (quasi in Piazza Cairoli), una specie di stand da poveretti dove c'era un personaggio con l'espressione assente (probabilmente era un leghista) che esaltava quello che Milano faceva per l'ambiente. Di fianco a lui una bicicletta del servizio BikeMi e l'assessore Cadeo che guardava la folla (ci saranno state a malapena 10 persone) con espressione orgogliosa... come se l'idea del servizio fosse venuta da lui.
Mi sono fermato per qualche minuto pensando se il mononeuronico leghista avesse permesso ai 4 gatti che lo stavano ascoltando, di porre qualche domanda... ma la voglia di vedere mia figlia e il fatto che per farmi capire da un leghista avrei dovuto esprimermi in un italiano sconclusionato (alla Di Pietro o alla Calderoli, per intenderci) mi ha fatto cambiare idea.
Le due domande, lo ammetto, erano un filo polemiche, sarebbe state, più o meno:
  1. Perchè non cercate di rendere questo servizio più interattivo, perchè non permettere a chi ne usufruisce di aiutarvi a migliorarlo... rendendo le comunicazioni tra loro e il servizio stesso più semplici? Se sul sito o tramite SMS si potesse comunicare eventuali problemi delle biciclette (gomme a terra, cambi difettosi, sellini che non stanno fermi) sarebbe più semplice e meno costoso per voi fare interventi mirati e, quindi, rendere il servizio più comodo e meno problematico per il pubblico?
     
  2. Si è parlato di mancanza di fondi... perchè al posto di pagare 2 stipendi a Lucio Stanca per l'Expo2015, non gliene viene pagato solo uno e, con l'altro, non si investe in un servizio che fa bene alla città?
Forse ho fatto bene a non porre queste domande... primo perchè il leghista non le avrebbe capite (qualcuno avrebbe dovuto disegnarle) e secondo perchè comunque non avrei ottenuto alcuna risposta... non parlo di una risposta intelligente (a quella ci avevo rinunciato nel momento stesso che ho visto quelle persone)... ma di una risposta.

Per la cronaca... la bicicletta usata ieri aveva problemi al cambio...

giovedì 10 dicembre 2009

l'insostenibile inutilità dei loro sms

Venerdì 4 Dicembre, avrei voluto usare il servizio, ma qualcosa me lo ha impedito. Il 1 Dicembre, infatti, mi era scaduta la mia vecchia carta di credito, quella registrata su BikeMi per capirci, ed era diventata valida quella nuova, ricevuta qualche giorno prima.
Era da qualche giorno che non usavo il servizio e quando ho messo la tessera dinnanzi al lettore, mi sono trovato un simpatico schermo rosso che mi notificava che non potevo utilizzare il servizio perchè la mia carta di credito era scaduta. Ho provato a contattare telefonicamente BikeMi ma dopo 5 minuti di attesa ho preferito dirigermi verso i sani mezzi pubblici. Mentre camminavo sono riuscito finalmente a parlare con una tizia che quando ha iniziato ad ascoltare la mia lamentela ha pensato bene di buttarmi giù il telefono in faccia...

Lamentela? Si, lamentela!

Già perchè sebbene sia vero che sono io ad essermi dimenticato di aggiornare il dato, è anche vero che qualche giorno prima BikeMi mi aveva mandato una email e un SMS per ricordarmi che il servizio compiva un anno. Ed è proprio questo il punto. Spendono soldi per comunicare informazioni assolutamente idiote, ma non comunicano informazioni importanti. Disturbano la gente con messaggi inutili ma non pensano di migliorare il proprio servizio comunicando cose fondamentali per poter continuare a utilizzare il servizio.
Cosa cavolo me ne può fregare a me di sapere, via SMS, che BikeMi compie un anno? Posso ancora ancora accettare la mail, in fondo gli ho detto che mi va bene ricevere le news... ma non sarebbe il caso di utilizzare l'SMS che, oltretutto, è un servizio che costa a BikeMi, per comunicare cose utili e importanti, cose che permettono alla gente di continuare ad utilizzare ed usufruire al meglio di questo servizio?


Alla seconda telefonata ho parlato con qualcuno, meno villano e cafone, che mi ha ascoltato. Mi avrebbe messo a posto la carta di credito per farmi utilizzare il servizio, ma oramai ero quasi a casa. Gli ho chiesto solo di comunicare a chi gestisce il servizio che forse potrebbero usare gli SMS non per le inutili cazzate, ma per comunicazioni serie.

Ma la speranza che il messaggio venga recepito è molto bassa...