giovedì 22 aprile 2010

il tempo passa, le cattive abitudini no

So che dovrei dirlo sottovoce, ma credo che finalmente sia arrivata la primavera... e questo, in concomitanza con la guarigione (credo) della mia caviglia e di altri fattori mi hanno riportato con il sederino su una delle "biciclette del papo" come le chiama la mia Nicole.

Già... dopo tanto, tantissimo tempo ecco che finalmente torno a casa utilizzando il servizio... con una bicicletta in ottimo stato (si, vabbè, i freni un po' lunghi, ma veramente un nulla): cambio perfetto, sellino solido e ruote gonfie. Perfetto.

Quello che non è perfetto è che le cattive abitudini sembrano proprio non passare e/o sparire, anzi... prolificano come per i figli. E così alla mia solita stazione (Donizzetti) mi trovo dinnanzi a questo indegno spettacolo. Non una, ma due macchine beatamente parcheggiate alla "pene di segugio"... (si, proprio alla "cazzo di cane").

Bah... non si poteva pensare di dare la la RU 486 ai genitori di questi incivili? Sono più che convinto che la popolazione milanese (e mondiale) ne avrebbe certamente guadagnato!

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